Il mercato del branded entertainment segna una rapida ripresa dall’emergenza sanitaria, con investimenti che non solo tornano ad aumentare nel 2021, ma superano ampiamente i livelli pre-crisi di fine 2019. Se il settore, infatti, già nel 2020 ha fatto registrare una chiusura più favorevole delle attese, con un valore a fine 2020 di 526 milioni di euro e un -4% rispetto al 2019, nel 2021 riprende la sua corsa a doppia cifra con una previsione di 589 milioni di euro a fine anno e un +12% rispetto al 2020. Sono questi alcuni dei dati presentati oggi, 30 giugno, dall'Osservatorio Branded Entertainment durante l'OBE Summit 2021.
La ricerca annuale OBE "Il mercato del Branded Entertainment in Italia 2021” è stata presentata da Erik Rollini, Consigliere OBE e Managing Director di Mediacom, e realizzata in collaborazione con Nielsen e in partnership con RTI.
L’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19 ha, di fatto, creato un contesto di comunicazione molto diverso, intervenendo soprattutto nella relazione tra brand e audience di riferimento. Come emerge dalla ricerca, nel 2021 si afferma una sempre maggiore centralità del digitale, che arriva ad assorbire il 43% del totale degli investimenti, a fronte di un dato in leggero calo della Tv che si assesta al 40%. La crescita del digitale è sicuramente favorita anche dall’entità dell’investimento medio per progetto, con numeri molto differenti rispetto agli altri canali: se in Tv l’80% dei progetti costa, infatti, tra i 100 e i 350 mila, sul digitale il 79% ha invece un costo medio inferiore ai 100 mila euro.
Alla sua sesta edizione, OBE Summit 2021, in collaborazione con il Gold Sponsor TikTok, il Main Sponsor Fuse (Omnicom Media Group) e il cultural partner FeST, Festival delle serie Tv, grazie al contributo di alcuni tra i principali esponenti del settore, restituisce una fotografia aggiornata del mercato della comunicazione e delle ultime tendenze del BC&E in Italia.
L’appuntamento si è articolato in due momenti distinti: una mattinata più ampia, di visione, per raccontare i cambiamenti sociali, economici e tecnologici in atto, e un pomeriggio maggiormente focalizzato sul mercato del branded content & entertainment.
Ad aprire i lavori Laura Corbetta, Presidente OBE e CEO di YAM112003, che ha introdotto una serie di ospiti d’eccezione: Alfredo Arpaia, Country Head e Senior Partner d Roland Berger, Cosimo Accoto, Tech Pilosopher, Cultural Advisor di MIT Fellow, Domenico Fucigna, Presidente di TEA Trends Explorers, Fabio d’Angelantonio, Amministratore Delegato di Loro Piana.
Dopo la presentazione della ricerca, nel pomeriggio si sono alternati sul palco speaker internazionali e rappresentanti della industry, condividendo best case ed esperienze: TikTok che ha partecipato ai lavori con il contributo di Neil Boorman, Head of Creative Lab Europe, seguito da Claudia Vassena, Head of buddybank, Carlo Colpo, Brand Home Director di Lavazza, Domenico Loperfido, CEO di Fest e COO di Dude, Ludovica Federighi, Consigliere OBE e Head of Fuse, Enrico Marangoni, Responsabile Brand Integration di Rai Pubblicità, Max Angioni, comico, Giancarlo Bozzo, autore televisivo e ideatore di Zelig, Antonio Visca, Direttore di Sky Atlantic, Series & Kids in Sky Italia.
“Anche quest’anno OBE Summit torna a confrontarsi, dati alla mano, con numeri interessanti e ospiti di rilievo – commenta Laura Corbetta –. Siamo molto contenti di aver visto il mercato del BC&E reagire alla crisi dell’ultimo anno e riprendersi in modo positivo. I dati hanno evidenziato una chiusura a -4% rispetto al 2019, un dato ben superiore alle aspettative e, soprattutto, decisamente più alto rispetto all’intero mercato pubblicitario. L’evoluzione del BC&E, sempre meno leva di comunicazione e sempre più asset strategico che genera valore nel lungo periodo, è chiara: le nostre previsioni guardano a un 2021 ricco di progetti e con il digitale in continua crescita. Tra i dati più interessati, la duttilità del BC&E, con il 45% dei progetti di branded entertainment in Italia transmediale, che nasce, cioè, già pensato per sviluppare la narrazione su più media in modo armonico e coerente, in base alle caratteristiche delle audience di riferimento e delle piattaforme utilizzate. E, mentre le piattaforme social volano, soprattutto pensando a TikTok, è interessante vedere come i media offline rimangano sempre rilevanti, integrati per aumentare la visibilità dei progetti”.
“Quest’anno abbiamo voluto che il Summit fosse, ancora più degli scorsi anni, una finestra aperta sul futuro, un luogo in cui la industry possa non solo confrontarsi e condividere esperienze e competenze al suo interno, ma anche trovare ispirazioni, visioni e chiavi interpretative da mondi affini e collaterali", ha dichiarato Anna Gavazzi, Direttore Generale OBE.
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